Vanina Sartorio

Leonardo Sciascia – “Una storia semplice”

  • di Vanina Sartorio

Il magistrato si era intanto alzato ad accogliere il suo vecchio professore. “Con quale piacere la rivedo dopo tanti anni!”. “Tanti: e mi pesano” convenne il professore. “Ma che dice? Lei non è mutato per nulla, nell’aspetto”. “Lei sì” disse il professore con la solita franchezza. “Questo maledetto lavoro… Ma perchè mi dà del lei?”. “Come allora” disse il professore. “Ma ormai…”. “No”. “Ma si ricorda di… Leggi tutto »Leonardo Sciascia – “Una storia semplice”

Emile Zola – “Germinale”

  • di Vanina Sartorio

L’operaio non poteva più far fronte; la Rivoluzione non aveva fatto che aggravare la situazione; dall’Ottantanove era la borghesia che s’impinguava, con un’ingordigia che al lavoratore non lasciava neanche i piatti da leccare. Della ricchezza e dell’agio che negli ultimi cent’anni s’erano straordinariamente accresciuti, chi poteva dire che la classe operaia avesse anche in minima parte beneficiato? Li avevano dichiarati liberi, i lavoratori; e con ciò s’eran… Leggi tutto »Emile Zola – “Germinale”

Ignazio Silone – “Vino e pane”

  • di Vanina Sartorio

“Non sei capace di capire che l’uomo ordinariamente non fa nesuna scelta. Le condizioni della sua esistenza, egli se le trova prefabbricate. Se esse contrastano con le sue preferenze, il meglio che può fare è di aspettare che mutino.” “E se da sé non cambiano?” disse Pietro. “Chi deve cambiarle? Ah, com’è miserabile un’intelligenza che non serve che a fabbricare alibi per far tacere la coscienza. Vattene,… Leggi tutto »Ignazio Silone – “Vino e pane”

Abdullah Öcalan – “Il PKK e la questione curda nel XXI secolo”

  • di Vanina Sartorio

Quando ci si avvicina al fenomeno kurdo, un ruolo importante è quello dell’etica. E’ facile che gli approcci odierni, determinati prevalentemente da calcoli economici e politici, trascurino completamente riflessioni di tipo morale ed etico. Il fatto che la scienza e la tecnica siano molto più avanti dell’etica e del senso morale, pone le basi per una mentalità pericolosa. L’alleanza spregiudicata con l’economia e la politica di una… Leggi tutto »Abdullah Öcalan – “Il PKK e la questione curda nel XXI secolo”

John Steinbeck – “Furore”

  • di Vanina Sartorio

E ora i latifondisti e le società inventano un metodo nuovo. Metton su fabbriche di frutta in conserva e quando le pesche e le pere e le susine sono mature fanno calare il prezzo della frutta fresca al di sotto del costo di produzione. Così comprano la frutta fresca a prezzo irrisorio, ma tengono alto quello della frutta in conserva, e realizzano enormi profitti. E i contadini,… Leggi tutto »John Steinbeck – “Furore”

Ivan Illich – “La convivialità”

  • di Vanina Sartorio

L’attuale sistema industriale, invece, trova nella sua dinamica la propria instabilità: è organizzato in funzione di una crescita indefinita e della creazione illimitata di nuovi bisogni che, nella cornice industriale, divengono ben presto necessità. Una volta divenuto dominante in una società, il modo di produzione industriale fornirà questo o quel bene di consumo, passerà da questa a quell’altra merce, ma non ammetterà limiti all’industrializzazione dei valori. Un… Leggi tutto »Ivan Illich – “La convivialità”

Silvio Marconi – “Donbass. I neri fili della memoria rimossa”

  • di Vanina Sartorio

Si è costruita nel tempo una mitologia degli “Italiani brava gente” nelle guerre di aggressione durante il Secondo Conflitto Mondiale, contrapposta alla barbarie limitata artificialmente ai soli Tedeschi (…) Una mitologia che ha reso più facile il non punimento dei criminali di guerra fascisti dopo la Seconda Guerra Mondiale: l’Italia è, infatti, a tutt’oggi l’unico fra i Paesi che fecero parte dell’Asse, a fianco dei nazisti, a… Leggi tutto »Silvio Marconi – “Donbass. I neri fili della memoria rimossa”

Régis Debray – “Vita e morte dell’immagine”

  • di Vanina Sartorio

Una volta visti, i film fluttuano in noi a lungo come arie musicali. Senza conoscerli a memoria, riconosciamo subito la melodia, e la totalità di un film abita ciascuno dei suoi piani. I momenti di attualità televisiva che rimangono in noi scintillano come un caleidoscopio, un mosaico senza forma, una cronaca senza cronologia, delle briciole prive di autore. La TV dà l’ora, non l’anno. Questa fuggevolezza spiega… Leggi tutto »Régis Debray – “Vita e morte dell’immagine”