La potenza della parola

  • di Vanina Sartorio

(Recensione di “Il figlio perfetto”, Catherine Chidgey, Paginauno, 2019) E’ un narratore onniscente, dalla voce infantile, di cui si scoprirà l’identità solo alla fine del romanzo, a introdurre i due protagonisti, Sieglinde ed Erich e la vita che conducono con le loro famiglie a partire dal 1939 in Germania. La prima, medio borghese, vive a Berlino e segue pedissequamente e ossessivamente le direttive del Reich, sostenuta da… Leggi tutto »La potenza della parola

L’era del sempliciottismo

  • di Lila Veneziani

Eravamo ai primi di marzo del 2020, agli inizi della grande chiusura del Paese, e in Italia l’atmosfera era surreale. Si viveva in una bolla di perenne attesa. Nell’immobilismo coatto molti di noi stavano incollati ai notiziari dell’ultima ora: chi alla tv, chi al pc, chi allo smartphone. Condizione nuova questa, innaturale e perfetta per favorire il filo diretto della comunicazione ipnotica tra il potere e i… Leggi tutto »L’era del sempliciottismo

La fiducia anima il cambiamento

  • di Giuseppe Lorenzetti

In molti sono stati chiamati a resistere negli ultimi due anni. C’è chi da una vita aspettava questo momento e chi invece ci si è ritrovato dentro senza nemmeno capire come. Uomini e donne coraggiose hanno scelto di resistere, ognuno a suo modo, di fronte a quelle che hanno riconosciuto come ingiustizie, a partire dalla gestione della pandemia, per arrivare poi all’approccio alla guerra. Questi uomini e… Leggi tutto »La fiducia anima il cambiamento

Perché Fosbury

  • di Roberto Li Causi

Tocca allo spilungone di Portland. Dagli spalti qualcuno indica la chioma ondulata del ragazzo che indossa la pettorina numero 272. Lo si vede fare avanti e indietro a ridosso della pista di atletica, mentre la voce metallica dello speaker si fa spazio tra il brusio della folla ammassata sulle tribune dello stadio Olimpico Universitario di Città del Messico: “la varilla en el salto de altura està colocada… Leggi tutto »Perché Fosbury

La faglia

  • di Lila Veneziani

Certi suoni ti svegliano anche dal sonno più profondo. L’ho sentito chiaramente, all’inizio di questa storia, lo scricchiolio insostenibile che veniva da sotto i piedi, dalla profondità delle rocce. Il rumore sordo della terra che si muove, anche se non l’hai mai sentito prima, è primitivo e non puoi ignorarlo. Era la notte del 20 maggio 2012 quando l’eco di un terremoto reale riuscì a scaraventarmi giù… Leggi tutto »La faglia