“Non è che sia obbligatorio scegliere tra libro cartaceo e kindle come fossero una squadra di calcio per cui tifare in modo acritico. Nel nostro Bel Paese, con la percentuale di lettori fra le più basse al mondo, se gli scritti sulla carta del formaggio incentivassero la lettura, sarebbero comunque da appoggiare. Così il kindle ha innumerevoli vantaggi pratici (in poco spazio si possono contenere centinaia di libri, il costo è inferiore, non si consuma carta, ecc…). Solo, non è come leggere un libro materiale. E’ l’equivalente di fare l’amore col preservativo. Indubbiamente a volte è necessario, ha indiscutibili vantaggi pratici, sempre meglio che non farlo affatto, ma manca qualcosa. La piena partecipazione al turbinio di percezioni che ci investono, durante l’atto sessuale, così come durante la lettura di un libro, del senso più sottovalutato: il tatto.”