Luciano Canfora – “La metamorfosi”

  • di Vanina Sartorio

Si è detto che la proclamazione della “democrazia politica” come opzione irreversibile andrebbe ascritta a Berlinguer, in un noto intervento pronunciato a Mosca (che commosse Ugo La Malfa) il 27 febbraio 1976 (…)
Questa vicenda galvanizzò l’attenzione: soprattutto dopo il grande successo del Pci alle elezioni amministrative e regionali della primavera del 1975 (…). Alla fine dell’anno il segretario politico del Psi, il romanista Francesco De Martino, aveva chiesto che si instaurassero, al governo nazionale, “più avanzati equilibri”, in pratica l’immissione del Pci nell’area di governo. Le Camere furono sciolte e le elezioni politiche fissate per il 20 giugno 1976.
La sortita moscovita di Berlinguer (27 febbraio) si inseriva nella praeparatio alla campagna elettorale: l’obiettivo era di dimostrare che il Pci “rompeva” con l’ortodossia ideologica sovietica, il cui massimo interprete all’epoca era Michail Suslov. La Cia, come s’è appreso dalle memorie dell’ambasciatore Usa a Roma, Richard Gardner, provvide a piazzare sin da subito microspie nell’appartamento del fidatissimo alter ego di Berlinguer, il suo super segretario Tonino Tatò, al fine di appurare se quel proposito fosse vero. Il risultato fu che quel proposito di rottura con Mosca c’era (e fu pubblicamente definito “lo strappo”), ma al Dipartimento di Stato non parve sufficiente.
Qualche giorno prima delle elezioni, esattamente il 15 giugno 1976, appare contemporaneamente – sul “Corriere della Sera” e su “l’Unità” – l’intervista, poi diventata celebre, di Berlinguer (intervistatore G.Pansa) nella quale egli affermò di sentirsi “più sicuro” nel Patto Atlantico: “Mi sento più sicuro stando di qua, ma vedo che anche di qua ci sono seri tentativi per limitare la nostra autonomia”. Nella forma pubblicata su “l’Unità” questa frase mancava. Fu omessa: difficile pensare ad un colpo di testa del direttore: è ovvio che fu Berlinguer stesso a suggerire il taglio, troppo disturbante essendo l’infelice frase per lo stomaco di un militante onesto.

 

Luciano Canfora “La metamorfosi”

(2021,  Editori Laterza, pag. 61)

Lascia un commento