Niente è più tedioso di ripetere le scale al pianoforte o di ripercorrere un grano dopo l’altro il rosario. Eppure i capolavori dell’arte, l’efficacia della preghiera, la bellezza del rito e la forza del carattere dipendono da minime ripetizioni, ciascun istante delle quali, preso in sé, sembra assolutamente inutile.
James Hillman – “La forza del carattere”
(Adelphi, 1999, pag. 113)